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Di me, dimentica
(Igor Vazzaz)
Vivo
Sdraiato e perenne tardivo
Mi scasso e rilasso e ripenso
Riposo ormai privo di senso (chi ne ha tra
voi?)
Sono
L’hai detto “ben meno che un uomo”
Rifletto sul particolare
Concetto di dialogare che hai con me, con me
Mi esercito come chi
Fuggire più non può
A cercare un po’ più in là anche solo un riparo
E lascio qui per te
L’intera verità
Che ha bocca mani faccia labbra e ancora
ancora ancora ancora
Rido
Delle tue frasi fatte sorrido
Minacce da circo in un grido
Ti rido in faccia la verità…
Ti sento
E meno di niente mi pento
Se tu vai veloce, rallento
E’ vento tutto quello che hai
Di me
Di me
Dimentica
Vivo
E frasi sentenze trascrivo
Soddisfo ogni aspirazione
Con pane e salame
Combatto la fame e la depressione
Resta
Qualcosa che cerchia la testa
Parole appoggiate sul vento
Carezze ormai prive di senso, come me
Mi esercito a pensare
Di non amarti più
Cercando un po’ più in là anche solo un riparo
Ti lascio l’esclusiva della verità
E canto ancora le canzoni che non hai mai
ascoltate e
Rido…
*Voglio indietro i miei pensieri