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Luigi
(Fabio Angeli)
Ero solo in cucina
facevo il brodo di mattina
carote, fieno cotto, terra rossa,
fiori fichi e un po’ di baccalà.
Manca solo un po’ di sale
m’allungo verso lo scaffale
un lampo alla finestra acceca la mia vista
cosa mai succederà.
Ho visto Luigi da solo e di fretta
andava in bicicletta gli amici a cercare.
Ho visto Luigi pareva ‘na saetta
con quella bicicletta, ma dove se ne andrà.
Fischiettavo in aeroplano
volavo sopra Sarajevo,
Parigi, Vienna, Mosca, Tokyo,
Roma, Boston, Praga, Bari e New Yorke.
Ad un certo punto incontro
un aquila dal becco corto
mi dice stai attento o bimbo
c’è burrasca, vento e l’uragano John.
Ho visto Luigi sul mare in tempesta
saltava sopra l’onde, come sul divano.
Ho visto Luigi combatter contro l’orca,
tirava con la fionda, confetti e marzapane.
(Strumentale)
Scavavo in fondo al giardino
un buco per andare in Cina,
a vedere come sono i fiori
a far volare tutti gli aquiloni.
Ora che sono qua in fondo
e che ho scavato tanto tanto
penso a quel ragazzo biondo
che va in giro come fosse un vagabondo.
Penso a Luigi che è solo per il mondo
ingenuo e testardo , ma dove mai sarà.
Penso a Luigi che viaggia senza sosta
dai monti alla costa senza riposar.